I Campi Flegrei sono un supervulcano attivo situato nell’area metropolitana di Napoli, in Italia. La sua ultima eruzione risale al 1538, e da allora ha mostrato una costante attività sismica e bradisismica (sollevamento e abbassamento del suolo).
Prevedere con esattezza quando e come eruetteranno i Campi Flegrei è impossibile, ma gli scienziati monitorano attentamente i segnali di un’imminente eruzione. Questi segnali includono:
- Aumento dell’attività sismica: un aumento del numero e della magnitudo dei terremoti nell’area è un forte segnale che il magma si sta muovendo sotto la superficie.
- Deformazioni del suolo: il sollevamento o l’abbassamento del suolo nell’area della caldera può indicare che il magma sta gonfiando la camera magmatica.
- Cambiamenti nei gas vulcanici: l’emissione di gas vulcanici, come anidride solforosa e diossido di carbonio, può aumentare prima di un’eruzione.
- Modifiche nella temperatura del suolo: un aumento della temperatura del suolo nell’area della caldera può indicare che il magma si sta avvicinando alla superficie.
Se i Campi Flegrei dovessero eruttare, le conseguenze sarebbero devastanti. L’eruzione potrebbe produrre flussi piroclastici, colate di lava, lahars (flussi di fango vulcanico) e cadute di cenere. Queste fenomeni potrebbero causare:
- Morti e feriti: i flussi piroclastici e le colate di lava possono uccidere istantaneamente chiunque si trovi sul loro cammino. Le cadute di cenere possono causare problemi respiratori e altri problemi di salute.
- Danni alle infrastrutture: le case, i buildings, i trasporti e altre infrastrutture possono essere danneggiati o distrutti da flussi piroclastici, colate di lava, lahars e cadute di cenere.
- Evacuazioni: migliaia di persone potrebbero dover essere evacuate dalle aree a rischio di eruzione.
- Impatti economici: l’eruzione potrebbe avere un impatto significativo sull’economia locale e regionale, causando la perdita di posti di lavoro e interruzioni del turismo.
Tuttavia, è importante sottolineare che gli scienziati stanno lavorando per migliorare la loro capacità di prevedere le eruzioni vulcaniche e per sviluppare piani di emergenza per mitigare i loro effetti. Inoltre, le autorità italiane hanno già messo in atto piani di evacuazione per le aree a rischio dei Campi Flegrei.